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Biografia
Pietro Disegna nasce a San Stino di Livenza (VE) il 13 settembre 1964.
L'attività artistica di Disegna si concretizza nella pittura e nella scultura ceramica. Nella pittura, in particolare, grazie ad una spiccata versatilità scopre nuove maniere personali di esprimersi, anche molto diverse tra loro.
Gli aspetti della coscienza e delle origini eugenetiche dell'essere umano sono al centro della poetica dell'arte di Disegna.
Con un trascorso di mostre personali, ha esportato le sue opere in Giappone.
L'atelier si trova a San Donà di Piave (VE) in via Cima XI,1.
Indirizzo mail: pietrodisegna@gmail.com
Sito Web: www.pietrodisegna.com
Tel: 333 6331750
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Percorso personale e formativo
Già dotato da piccolo, studia presso l'Istituto Statale d'Arte di Venezia dove incontra quella che sarebbe diventata la sua insegnante più significativa, l'Artista Luigina de Grandis, pittrice che dedicò tutta la sua vita allo studio del colore, autrice del libro Teoria e Uso del Colore edito da Mondadori.
. Conseguito il Diploma di Maestro d'Arte presso l'Istituto Statale d'Arte di Venezia, prosegue gli studi presso l'Istituto Statale d'Arte di Padova conseguendo il Diploma di Maturità Artistica.
. Frequenta in seguito il corsi di Scultura e Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Insoddisfatto dell'ambiente accademico veneziano si Diploma presso Accademia di Design Poliarte di Ancona.
. Diploma di Grafologo professionista "Psicologia della Scrittura" col quale approfondisce la conoscenza e gli aspetti della gestualità grafica e l'espressione pittorica.
. Scuola del nudo presso l'Istituto Statale d'Arte di Treviso.
. Formazione in Grafica 3D e Animazione Fotorealistica.
. Prosegue la sua ricerca approfondendo lo studio delle tecniche pittoriche tradizionali, la tempera all'uovo, la pittura ad olio, acquerello, acrilica fino alla pittura digitale.
. Diploma in teoria musicale presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste.. Master in Gestalt Counselling.. Master in PNL (Programmazione Neuro-Linguistica), Coach riconosciuto dalla National Federetion of NeuroLinguistic Programming (Florida/USA) Dal 1998 tiene corsi di disegno a mano libera, pittura e potenziamento della creatività in varie regioni d'Italia, si esprime attraverso la pittura, la scultura, l'illustrazione, il fumetto, la grafica, l'art counselling.
. Studia e promuove l'arte, le tecniche dell'arte, lo sviluppo della creatività e la crescita personale.
. Consulente per la comunicazione e immagine per aziende del settore cosmetico.
. Tiene conferenze sulla teoria e pratica del colore, sull'espressione grafico-pittorica e sulla creatività
. Ha insegnato disegno a mano libera e pittura presso l'Università degli Studi di Udine, Scienze della Formazione. |
Critica
Pietro Disegna è un artista poliedrico, le cui scelte estetiche trovano precise e significative corrispondenze con la sua vicenda di vita.
Lo conosco da molti anni e sono testimone delle decisioni che lo hanno portato progressivamente e con determinazione a dedicarsi anima e corpo all'arte, abbandonando ogni altro mezzo di sussistenza che non fosse connesso con la creatività e con la trasmissione del suo sapere.
Col tempo e grazie alla sua arte, Pietro Disegna mi è parso negli anni cambiare profondamente; il suo temperamento gioioso placarsi, la sua intelligenza creativa distillarsi in gesti sempre più misurati e intensi. Dall'immediatezza e aggressività dei suoi squillanti ed estetizzanti acrilici degli anni Novanta sembra trascorsa un'era. Così come dai tempi del gioco facile, della battuta gustosa e dei nonsense che animavano le serate trascorse insieme ad amici comuni.
Oggi Pietro Disegna appare serafico, distaccatamente ma acerrimamente critico nei confronti della realtà di oggi. Tra i corridoi e gli ampi spazi vuoti della sua casa-studio, disseminata di oggetti che alludono e ostentano la volontà di un ritorno alla semplicità, quando non alla sobrietà (arredi di recupero, materie prime) si respira un'aria solo apparentemente placida.
Piuttosto si è colti alla sprovvista dai segni di un'inquietudine esistenziale, da una sete di risposte che si traduce nella presenza interrogativa di un'altalena ancorata al soffitto del soppalco, nell'allusività di un grande monitor posto su un tavolo vicino al luminoso ingresso, nel bagliore elegante e fiabesco delle sue lampade di carta bianca, a schiarire scorci di una quotidianità sospesa, nell'icasticità di una serie di forme irrisolte che segnano altrettanti interrogativi formali (sculture, porzioni di opere), nella rilettura del feng – shui.
La poliedricità e la frammentarietà del percorso artistico di Disegna appaiono qui in tutta la loro paradossale organicità. Organico è il percorso dell'artista oggi, perchè l'organicità e l'unione, all'insegna dei principi filosofici di consapevolezza e armonia cari al mistico armeno Georges Ivanovi? Gurdjieff, cui si allude, direttamente e indirettamente, in molte opere, sono i punti cui l'esistenza umana di Pietro Disegna sempre, incessantemente tende.
La sua è una critica artistica e perciò pragmatica alla cecità e alla vanità del mondo contemporaneo, non lontana dalle pratiche ecologiste in senso lato (ecologia del pensiero come ambiente e dell'ambiente come pensiero) che uniscono a livello transnazionale movimenti e comunità che ricollocano urgentemente l'etica al centro dell'agire umano. L'etica creativa è quindi il fulcro della recente produzione artistica di Pietro Disegna: quadri, sculture, oggetti ed idee di biodesign, progetti formativi ed educativi che sembrano cercare, chiedere e infine promuovere un concetto il più possibile organico dell'esistenza umana.
Riccardo Triolo |
Esposizioni
.Galleria "Il Sole la Luna" San Donà (VE),
.Salone del design di Milano 2005,
.Caffè Grande di San Donà (VE),
.Centro espositivo Leonardo da Vinci, San Donà di Piave (VE), .Premio critica presso Art Gallery 2 Sistiana (TS),
.Galleria espositiva Comune di Cordovado.
.Caffè Letterario S. Donà (VE),
.Presso il Centro Leonardo da Vinci di Cordenons (PN),
.Palazzo "La Loggia" di Motta di Livenza (TV),
.Galleria d'arte TrevisoArte di Treviso;
.Canova Libreria Treviso,
.Villa Varda a Brugnera di Pordenone.
.Galleria "Ai Due Pomi' Treviso
.Galleria "Zeroquattroduedue" Treviso
.Palazzo della Provincia di Pordenone
.Sale espositive "El Canevon" Villa Varda Brugnera - (PN)
.Galleria "Casello di Guardia, Comune di Porcia - Pordenone.
.Museum of Electricity, Lisbon - Portugal
.Galleria "Rinascenza Contemporanea" Pescara
.Ha esposto a Osaka - Giappone.
.Galleria Wanda Mayer Prata di Pordenone
.Teatro Dal Verme - Milano
.Palazzo Scotti, Treviso.
.Villa De Faveri San Donà di Piave
.Chiesa Francese di Friedrichstadtkirche presso la .Gendarmenmarkt 5 , 10117- Berlino
.Promosso da Liberarte di Brugnera (Pordenone) va in onda su TeleFriuli.
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ENGLISH
Pietro Disegna's creative ethics
by Riccardo Triolo
Pietro Disegna is a polyhedral artist whose aesthetic choices correspond precisely and significantly with the events of his life.
I have known him for many years and have witnessed the decisions he has made that have led him, progressively and decisively, to dedicate his body and soul to art and abandon all other means of subsistence that are not connected with creativity and the transmission of his knowledge.
Over time, and thanks to his art, it appears to me that Pietro has changed deeply over the years; his joyous temperament has calmed down, his creative intelligence has been instilled in his increasingly moderate, intense gestures. It seems that an era has passed since the immediacy and aggressiveness of his shrill and aesthetic acrylics of the 90's. As well as since those times of simple fun, amusing jokes and nonsense that animated the evenings we spent together with our friends.
Today, Pietro Disegna appears seraphic, detached yet bitterly critical of today's reality. Among the hallways and large empty spaces of his home-studio, filled with strewn objects that allude to and feign a desire to return to simplicity, if not sobriety (recycled furnishings, raw material), the air you breathe only appears calm.
Instead, you are caught unaware by the signs of his existential restlessness, by his thirst for answers that translate into the inquisitive presence of a swing anchored to the ceiling of the loft, into the allusiveness of a large monitor placed on a table near the well-lit entrance, into the elegant and fairy-tale like glimmer of his white paper lamps that brighten up glimpses of a everyday reality left suspended, into the vividness of a series of unresolved forms that indicate just as many queries of form (sculptures, parts of works), into the rereading of feng – shui.
The polyhedral and fragmentary nature of Disegna's artistic journey is evident here in its paradoxical organicity. Today, the artist's path is organic, as organicity and union, dictated by the philosophic principles of awareness and harmony beloved by the mystic Armenian Georges Ivanovi? Gurdjieff to whom he alludes directly and indirectly in many of his works, are the points towards which Pietro Disegna's human existence is always and continuously inclined.
His criticism is artistic and therefore pragmatic with regard to the blindness and vanity of today's world and is not far removed from ecological practices in a broad sense (ecology of thought as environment and environment as thought) that unify movements and communities that, on a transnational level, are urgently reinstating ethics at the center of human behavior. Therefore, creative ethics is the hub of Pietro Disegna's most recent artistic production: paintings, sculptures, objects and ideas of biodesign, formative and educational projects that appear to search for, demand and finally promote a concept of human existence that is as organic as possible. |
La ricerca presente in questi lavori, in equilibrio tra concretezza e astrazione, intesa non come corrente artistica, ma come pensiero, intrapresa dall'artista, trova riscontro nella sua intima fase creativa che prelude alla relatività dell'opera e al suo rapporto con l'osservatore.
Concepita per non avere un solo significato, ma quello che prima il suo creatore e poi ogni spettatore gli attribuiscono, l'opera si identifica con lo spazio del supporto o meglio con il rapporto che esso crea con il supporto, con la tecnica artistica, con la sperimentazione. Dinanzi all'opera lo spettatore prova a sua volta infinite sensazioni pienezza, di smarrimento, di profondità, di mutazione e così via. Le variabili di questa operazione sono infinite. Per colui che possiede curiosità artistica e sensibilità estetica, entrare in contatto con l'opera di Pietro Disegna,
uno dei più originali artisti contemporanei della storia dell'arte occidentale, è certamente esperienza entusiasmante.
Sandro Serradifalco |